Quando iniziamo a compiere un esercizio fisico, anche se si tratta del semplice alzarsi dalla sedia o iniziare a camminare per casa, all’interno del nostro organismo si verificano una serie di reazioni chimiche che permettono di mantenere l’omeostasi e di produrre ATP, per poter supportare l’azione che stiamo compiendo. A seconda dell’intensità e del tempo trascorso per effettuare un determinato esercizio, l’energia ci viene data da tre diversi sistemi energetici:
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Sistema anaerobico alattacido (ovvero il sistema ATP-fosfocreatina, detto ATP-Pcr).
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Sistema anaerobico lattacido (tramite la glicolisi anaerobica, quindi in assenza di ossigeno, con la conseguente produzione di acido lattico).
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Sistema aerobico (glicolisi aerobica, ossidazione degli acidi grassi, ciclo di Krebs).
Quando compiamo un lavoro, tutti e tre i sistemi si attivano contemporaneamente, ma agiscono in percentuali diverse.
Durante i primi 7-8 secondi di un esercizio fisico intenso l’ATP viene ricavato specialmente dal sistema ATP-Pcr, che è il più rapido dei sistemi energetici. Dai 10 secondi ai 4 minuti circa otteniamo energia prevalentemente tramite la glicolisi anaerobica, dai 4 minuti in poi, prevalentemente da sistemi aerobici.
Il nostro organismo possiede diverse vie energetiche per la produzione di ATP, come la fosforilazione ossidativa e la catena di trasporto degli elettroni, il sistema ATP-Pcr, la glicolisi aerobica e anaerobica, la Beta-ossidazione degli acidi grassi, la gluconeogenesi e il ciclo di Krebs.
Ma quali sono le reazioni chimiche che danno luogo alle diverse viene energetiche? Analizziamole rapidamente da un punto di vista biochimico.