DIVERSI TIPI DI CONTRAZIONE MUSCOLARE: TENSIONE, CARICO, VELOCITÀ E POTENZA DI UN MUSCOLO

La contrazione è un processo attivo mediante il quale si produce una forza in seno a un muscolo e può essere ISOTONICA, ISOMETRICA O ISOCINETICA.

La contrazione ISOTONICA si verifica quando il carico è minore della capacità del muscolo di generare tensione, è una contrazione a tensione costante e lunghezza variabile, in quanto il carico rimane costante durante tutta la contrazione e il muscolo, mentre sviluppa tensione, si accorcia causando lo spostamento del carico. Questo tipo di contrazione è detta concentrica quando avviene l’avvicinamento dei capi articolari, eccentrica quando avviene, invece, l’allontanamento dei capi articolari (come ad esempio quando il bicipite si distende per riportare il manubrio verso il basso nell’esercizio “curl con manubri”).

La contrazione ISOMETRICA avviene quando il carico è maggiore della capacità del muscolo di generare tensione; è una contrazione a lunghezza costante, in quanto il muscolo si contrae al massimo senza variare la sua lunghezza e senza spostare il carico.

Per visualizzare la velocità di contrazione di un muscolo dobbiamo utilizzare la formula velocità= spazio/ tempo, (V=S/T). Per spazio intendiamo il percorso che compie il muscolo su una determinata articolazione.

La potenza invece è forza per velocità, ovvero la massima forza che viene espressa da un muscolo nel periodo di tempo più breve possibile.

La combinazione forza-velocità per ottenere la massima potenza in condizioni sperimentale è diversa da quella effettuata in sala pesi e si ottiene con il carico al 30% del massimale e la velocità al 70% della velocità massima; in vivo, il carico ottimale non è 30% ma circa 60% in quanto vi sono in gioco altri fattori biomeccanici come le leve scheletriche, ecc. Per allenare dunque la potenza possiamo anche utilizzare carichi pari al 60% della forza, alla massima velocità possibile.