I cinque punti chiave del Personal Trainer

Avere le competenze tecniche necessarie per poter allenare al meglio una persona, in base all’obiettivo definito (obiettivo che deve essere necessariamente concordato con il cliente), non è sufficiente per poter svolgere al meglio questo lavoro.
Sono infatti necessarie caratteristiche comunicative e motivazionali.

1- CORRETTA SPIEGAZIONE DEGLI ESERCIZI
Per ogni esercizio da eseguire bisogna spiegare al cliente i muscoli coinvolti e il motivo per cui lo sta facendo. Ciò porterà chi lo sta svolgendo ad avere una consapevolezza maggiore del movimento che sta effettuando, aiutandolo a visualizzare i propri muscoli e a conoscere gradualmente il proprio corpo e tutti i movimenti che è in grado di effettuare. Questo porterà ad un incremento della motivazione necessario a portare a termine l’esercizio in situazioni di fatica. Infatti quando compiamo un’azione senza conoscerne il motivo, otteniamo risultati diversi rispetto a quando la compiamo sapendo esattamente qual’è l’obiettivo.

2- PROGRESSIVO AUMENTO DELLA DIFFICOLTA’
Per ogni esercizio (es. push-up o squat) va rispettata una propedeutica necessaria a svolgere l’esercizio in modo tecnicamente corretto, sia per evitare infortuni, sia per un efficienza maggiore dal punto di vista allenante. Una volta appreso l’esercizio, va variato, rendendolo gradualmente più difficile da compiere, creando, ad esempio, una destabilizzazione maggiore o una maggiore forza esplosiva da applicare. Es. 1-push-up (piegamenti sulle braccia) in appoggio sulle ginocchia. 2- push-up in appoggio sulla punta dei piedi. 3-push-up in appoggio monopodalico. In questo modo andremo a migliorare di volta in volta la prestazione senza rischiare il verificarsi di infortuni e senza permettere mai che l’esercizio sia “troppo facile” per far si che resti sempre allenante.

3- SORRISO ED ENERGIA
L’aspetto comunicativo per chi svolge questo lavoro è di fondamentale importanza. un buon istruttore dovrà sempre trasmettere positività, energia e dovrà essere sorridente, gentile e disponibile. Dovrà avere una visione tecnica sviluppata al punto da saper individuare e correggere tutti gli errori dei vari clienti, sia come personal trainer che come istruttore di sala pesi senza trascurarne nessuno. L’istruttore di sala pesi dovrebbe poi gestire il proprio tempo lavorativo in modo tale da poter scambiare due parole con ogni singolo cliente del centro, senza tralasciarne nessuno, dedicando ad ognuno lo stesso tempo, ascoltando le varie esigenze degli iscritti e assicurandosi che si trovino a proprio agio e che tutto proceda bene. Deve essere in grado, insomma, di svolgere un po’ il ruolo dell'”animatore” oltre che del tecnico, in modo da creare un ambiente armonioso in cui ci si allena puntando sempre al benessere fisico e psicologico. La motivazione principale che ad oggi spinge la maggior parte delle persone ad iscriversi in palestra è il benessere generale più che la pura prestazione sportiva (visione più agonistica dello sport). Di conseguenza un semplice sorriso, un gesto di attenzione e soprattutto il saper ascoltare e comprendere renderà sicuramente il centro più gradevole. Queste aspetti caratteriali costituiscono, insieme alla preparazione tecnica, una dote fondamentale per un istruttore di sala pesi. Il lavoro di un singolo bravo istruttore varrà molto di più della qualità di cento macchinari a parità di scelta. Un tecnico ben preparato ma che trascura i clienti di una palestra, attirerà molto meno l’attenzione dei clienti rispetto a un istruttore attento, sorridente gentile e disponibile.

4- RISPETTARE IL PRINCIPIO DI AUTO-EFFICACIA
Ognuno di noi tende a compiere delle attività per le quali si sente capace. Ad esempio, se si deve prendere un oggetto sopra ad un armadio troppo alto, nessuno si cimenterebbe a raggiungerlo sapendo che non è in grado di arrivarci. Ma, con l’ausilio di una scala, l’oggetto sarà facilmente raggiungibile. Ebbene, il ruolo del personal trainer è proprio quello di fare da “scala” per il cliente del quale ci stiamo prendendo cura. La proposta degli esercizi deve essere sufficientemente adeguata alle capacità di chi stiamo allenando. L’esercizio proposto, per essere allenante, deve essere difficile ma non impossibile. Chi lo svolge deve sentirsi soddisfatto di averlo eseguito, non insoddisfatto per non esserci riuscito: questo è di fondamentale importanza.

5- VARIAZIONE E PERSONALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA DI ALLENAMENTO
Un buon personal trainer dovrà coinvolgere le persone che segue attraverso una proposta tecnica che sia il più variata possibile e il più “divertente” possibile al fine di rendere appunto l’allenamento vario, divertente ed efficace. Non deve essere standardizzato, ma programmato, volta per volta, a seconda dei miglioramenti, della biomeccanica e della tecnica esecutiva del cliente. L’allenatore deve essere in grado di “aggiustare il tiro” volta per volta a seconda dell’andamento della seduta di allenamento, senza allarmarsi nel caso debba cambiare qualche esercizio precedentemente programmato. Ciò al fine di svolgere il proprio ruolo di personal trainer per quello che realmente è, ovvero una guida competente ed affidabile, per un allenamento personalizzato a misura di ogni singolo cliente, a seconda delle sue specifiche caratteristiche, necessità, aspettative, difficoltà e miglioramenti.